Bloccato l’eolico nel canale di Sicilia, ma resta la minaccia delle trivellazioni

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Il Ministero dell’Ambiente blocca il progetto di una centrale eolica off-shore nelle acque vicino a Pantelleria. Greenpeace commenta positivamente il ‘no’ al parco eolico che avrebbe minacciato un ecosistema unico. Sul Canale di Sicilia incombe però una ben più pericolosa minaccia, quella delle trivellazioni petrolifere.

A Milano “I trent’anni che sconvolsero il mondo”

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Se ancora poteva esserci qualche dubbio sull’attualità dell’idea di Decrescita, il pubblico che numeroso e partecipe ha assistitola sera del 10 febbraio, a Milano, alla presentazione da parte dell’Autore, Maurizio Pallante del libro: I trent’anni che sconvolsero il mondo – quel residuo dubbio ha fugato. Il pubblico, variegato, molti i giovani, era in ascolto con un’attenzione che raramente si riscontra così autentica ad una presentazione. Pallante ha presentato la sua prima opera come narratore, dopo i molti saggi pubblicati negli anni passati.

UNITI e DIVERSI: Avvio del percorso costituente di un nuovo soggetto politico

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La Rete Provinciale torinese dei Movimenti e delle Liste di Cittadinanza (RPMLC), convoca la prima Assemblea nazionale “Uniti e Diversi”, il 18 dicembre 2010, dalle 10 alle 18, presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna, in via Zamboni 32, “per la formazione di un nuovo soggetto politico che governi la transizione”.

Nucleare, difettosi 34 reattori francesi. Gli ambientalisti: “Rischio di catastrofi”

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Sorpresa: il nucleare francese rischia di fare cilecca. Diversi reattori transalpini sono infatti difettosi. Se n’è accorta la stessa società elettrica Edf, monitorando i 34 impianti da 900 megawatt colpiti da ripetuti incidenti. Sotto accusa il sistema di raffreddamento: se si guasta il circuito primario, il dispositivo di sicurezza potrebbe non bastare. Il rischio? La fusione del nocciolo del reattore.

Questa Italia è la nave dei folli

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Josè Saramago nella “Zattera di pietra” immagina che la penisola iberica si stacchi dal Continente e vaghi per l’oceano Atlantico come un’isola ribollente di contrasti e di passioni. Forse non ce ne siamo accorti ma il cataclisma raccontato dal premio Nobel portoghese sta accadendo alla nostra Italia che si è staccata da quasi due decenni dall’Europa e naviga come una nave piena di pazzi nel Mediterraneo.

La Rete Italiana per l’Ecologia Profonda

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E’ nata a gennaio la Rete Italiana per l’Ecologia Profonda.
Esistono in Italia numerosi soggetti che divulgano i principi dell’Ecologia Profonda e li applicano nella società e negli stili di vita personali. Lo scopo della Rete è di rendere sinergiche le diverse attività e costituire un punto di incontro non solo filosofico ma anche umano. Alla Rete ha aderito la maggior parte delle Associazioni  e delle Persone singole, che si riconoscono in questi principi.