Sancito l’abbandono al nucleare nel Paese economicamente più rilevante d’Europa, dopo un consiglio che ha visto partecipare tutte le forze politiche. Attualmente ricopre il 22% dell’offerta energetica. Si punta tutto sulle rinnovabili
La Germania sarà la prima potenza industriale a rinunciare completamente all’atomo, che attualmente copre il 22% del suo fabbisogno energetico.
Viaggiare al tempo della Decrescita Felice (puntata 29) – Venezia: Piazzale Roma e il People Mover
Published on :“Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone” John Steinbeck
Tav, nessuna pietà: piegare la valle di Susa ad ogni costo
Published on :Nessuna pietà per la valle di Susa: questione di ore, e i militanti No-Tav saranno nuovamente attaccati dalle forze antisommossa, pronte a sgombrare il campo “ad ogni costo” su ordine del governo per consentire l’apertura a Chiomonte del primo cantiere della Torino-Lione entro il 31 maggio.
L’altro abitare: un ‘condominio solidale’ a Fidenza (Quarta parte)
Published on :Luca – L’aspetto sociale è quello che è stato detto. L’aspetto economico consiste sia nel mettere insieme le risorse, i consumi e tutto quanto ma anche, non so se è velleitario, lo scardinare il meccanismo che normalmente viene utilizzato nel settore edile che è quello dove lo scopo è spremere denaro dall’investimento. Qui si voleva riportare il tema nel suo alveo di logica e di buon senso. Quindi anche economico perché tocca i processi economici.
Anche il governo svizzero dice No all’atomo
Published on :Un altro paese europeo si appresta a dare il ben servito l’energia nucleare. Questa volta è il turno della Svizzera che ha annunciato il suo addio all’atomo entro il 2034. La decisione è stata formalizzata dal Consiglio federale: “Gli impianti esistenti dovranno essere disattivati alla fine del loro ciclo di vita e non saranno sostituiti”.
Sacerdoti del progresso
Published on :Anche il mito del progresso come qualunque manipolazione psicologica necessita di essere costruito con cura attraverso l’uso smodato della demagogia, il condizionamento del pensiero e la creazione di suggestioni che siano in grado di influenzare l’immaginario collettivo fino al punto di farlo collimare con il disegno di coloro che gestiscono il potere.
L’impianto nucleare di Sessa Aurunca: 23 anni per chiuderlo e mezzo miliardo di euro
Published on :Alla stazione quando chiedi per la centrale, la evocano con misura, distanza, quasi paura. Da queste parti lo chiamano mostro, l’impianto che ha smesso la sua attività nel 1978, dopo 33 anni è ancora lì ad agitare paure e timori della popolazione, nonostante le precauzioni di chi la gestisce. E’ chiusa, ma aumentano i costi di gestione, prelevati dalle tasche dei cittadini. Siamo a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, ai confini con il Lazio.