Si è svolta a Parma il 18 e 19 Aprile l’Assemblea nazionale dei soci del Movimento per la Decrescita Felice. Sono stati due giorni ricchi di stimoli, dibattitti, risate e colori… passati nell’Agriturismo di Giovanni Leoni, nel bel mezzo di una primavera ormai inoltrata, fra ondate di sole ed acquazzoni…

Eravamo in più di 70 da tutt’Italia. Dalla new entry del sud Bari, alle pendici del Monte Bianco con il circolo di Aosta, passando dal giovane circolo di Brescia che con una delegazione, insieme ad alcuni amici Torinesi, ci ha raggiunto in bicicletta sfidando la pioggia e le intemperie. Ma c’erano anche Roma, Milano, Padova, Salerno, i Castelli Romani, Bergamo, Como, Portogruaro, Sorrento, Verona e molte altri pionieri che stanno cercando di costruire un circolo nella loro città! Ed ovviamente il circolo di Parma, che ringraziamo molto per la sua organizzazione e logistica assieme al referente per il direttivo Fabio Cremascoli coadiuvato da Lucia Cuffaro, e Giovanni Leoni che con enorme disponibilità ha ospitato nella struttura dell’Agrivillaggio di Vicofertile questa assemblea.

I primi arrivi sono cominciati il venerdì, che ha visto l’uscente direttivo lavorare fino a notte fonda, mentre nella “stalla” (dove la maggior parte dei partecipanti era accampata) la convivialità prendeva piede lentamente.

Nella mattinata di Sabato i circoli hanno presentato le loro attività. Il Movimento si è dimostrato davvero variegato.  Milano a breve riceverà in gestione dal comune un orto da 3500 m2, il progetto Mens Sana in Mensa Sana di Portogruaro, le proiezione di Presi per il Pil a Brescia, sino ad arrivare all’Orto dei pazienti con problemi psichiatrici a Padova e alla “tessera progressiva” proposta dal Circolo di Verona. A Roma, intanto, prende vita il progetto “Scambio Case Decrescenti”, la “Mappa decrescente” e si pensa ad una agenda della decrescita, mentre il circolo di Bergamo ha  vinto un progetto della Fondazione Cariplo insieme alle reti di economie solidali bergamasche sulla garanzia partecipata.A Parma prende vita il bel progetto Fruttorti. E molte cose ancora…

La parola è poi passata al direttivo nazionale con Stefano Zummo – “storico”e apprezzato coordinatore dei circoli che comunica l’intenzione di non ricandidarsi – che ci ha illustrato il progetto sulla formazione che insieme a Maurizio Pallante cercherà di coordinare. Si tratta di gettare le basi per creare in futuro “una struttura con le caratteristiche di un istituto universitario, che elabori idee per arricchire le nostre proposte e che faccia didattica per formare sempre più persone in grado di rapportarsi con chi è disponibile ad apportarci il contributo delle sue competenze e delle sue scelte di vita, in grado di contrastare adeguatamente chi vuole scippare le nostre idee per depotenziarle, in grado di passare dal ruolo discente al ruolo docente” (cit. M. Pallante). Jean-Louis Aillonè poi seguito a ruota sulla comunicazione, per poi esser rimpiazzato da Alessandro Montis che ben ha delineato gli strumenti dei circoli.

Nel pomeriggio l’agriturismo si popola invece di variegati gruppi di lavoro che, appollaiati qua e là, discutono di Territorio e Insediamenti Umani, Agricoltura, Autoproduzione e rifiuti, Politica e Comunicazione. Segue l’interessante seminario “Sovranità alimentare, comunità resilienti e riflessioni su EXPO 2015” che ha visto la partecipazione diospiti illustri, associazioni da tutta Italia e anche da San Marino e la partecipazione di più di un centinaio di persone, grazie alla magistrale organizzazione e mediazione di Fabio Cremascoli. E’ forse, però, nella cena che il Movimento da il meglio di sé, in convivialità ed allegria… mangiando e bevendo (forse non troppo sobriamente!) e cantando al suono della chitarra fino a tarda notte, intonando tutti insieme la neonata “Canzone della Decrescita”!

La domenica è, invece, consacrata alla parte formale dell’assemblea dei soci. Luigi Vivese, tesoriere uscente, espone con grande perizia il bilancio (a breve disponibile sul sito). In seguito la parola va a Maurizio Pallante. Maurizio spiega la sua scelta di dimettersi da presidente.

Per la prima volta il movimento non avrà in direttivo il suo fondatore: l’assemblea commossa lo ringrazia con un lungo applauso per tutta la linfa vitale, l’energia e la passione con cui ha caratterizzato la sua indimenticabile presidenzaMDF.Non si tratta di fare un passo indietro, ma di fare un passo di lato per lasciare spazio a nuove persone e nuove energie, per dedicarsi maggiormente agli aspetti relativi all’elaborazione del nostro pensiero, al progetto sulla formazione, al discorso sull’arte, nonché alla strutturazione del Comitato Scientifico.

I due candidati alla presidenza, Lucia Cuffaro e Jean-Louis Aillon, espongo poi le loro storie e la visione che propongono per il Movimento. Segue una discussione e dibattito con i presenti, segno della vitalità e dello spirito trasparente e democratico del movimento, che portano Lucia a ripensare alla sua candidatura, dando spazio a Jean-Louis Aillon, nuovo presidente del Movimento per la Decrescita Felice.

Segue l’elezione del nuovo direttivo. Oltre ad Aillon, si ripresentano Lucia Cuffaro e Barbara Gallizioli. Ci si appresta quindi ad un forte ricambio, ma i candidati, giovani perlopiù e tutti provenienti da una forte esperienza nei circoli di riferimento, fanno ben sperare. Entrano così fra gli applausi nel direttivo Michel Cardito (Brescia), Valentina De Prosperis (Roma), Fabio Cimenti (Padova), Alessandro Lauro (Sorrento),Antonio Mara (Torino), Luigi Giorgio (Savona) e Andrea Pavan (Portogruaro): una bella squadra.

Sarebbe ora di discutere la carta dei valori, ma il tempo stringe e l’appetito incombe. Si rimanda. Ancora un’ultima mangiata insieme. E dopo pranzo c’è in programma la visita del luogo ospitante e soprattutto l’illustrazione dell’innovativo progetto Agrivillaggio da parte di Giovanni Leoni. E via con i saluti e gli abbracci… un salto nello spaccio di Leoni, un aperitivo con parmigiano e vinello e si ritorna a casa… stanchi, ma con un bel sorriso e pieni di esperienze, parole, emozioni condivise con persone provenienti da tutta Italia ma con qualcosa che ci accomuna… pronti per ripartire e portare a casa questa bella energia.

Il Movimento per la Decrescita Felice.

 

 

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