In ogni cultura e in ogni tempo il lavoro è stato un aspetto centrale per definire le caratteristiche e le regole sociali dell’epoca.

Tale concetto, tradizionalmente attività multiforme utile a realizzare il benessere dei singoli e della comunità, nel modello occidentale dominante si identifica ormai solo con l’occupazione, necessaria per procurarsi il reddito che serve a garantire, da un lato, le entrate indispensabili per acquistare tutto ciò di cui si ha (o si presume di avere) bisogno, e dall’altro (attraverso la tassazione di tali entrate) le risorse per il buon funzionamento della società.

In questo contesto sempre più persone intraprendono percorsi di riduzione dei consumi e, quindi, della necessità di reddito, incrementando attività di autoproduzione e condivisione tramite lavoro non retribuito e sperimentando i benefici che derivano dall’uscita dal vortice del consumismo.

Ripensare il nostro modo di comportarci individualmente e il nostro modo di stare assieme come comunità, a partire dal ruolo che diamo al lavoro, consente di soddisfare i bisogni personali e sociali bilanciando le attività retribuite con quelle che non lo sono.

La visione MDF su Occupazione e Lavoro percorre proprio questa strada, con un processo di ridefinizione del lavoro che porta ad una riduzione selettiva della produzione e dei consumi; strada obbligata per un mondo equo ed ecologicamente sostenibile.

Questo è l’incipit dell’Opuscolo Visione MDF O&L risultato dell’impegno e dello studio, durato diversi mesi, dei soci del Movimento per la Decrescita Felice aderenti al Gruppo Tematico Economia.

Questo opuscolo traduce in forma divulgativa il documento tecnico approvato dall’Assemblea 2019 del Movimento, a sua volta risultato di circa un anno di studio preparatorio, con l’obiettivo di avviare un confronto ed un dibattito multidisciplinare con esperti, studiosi ed attivisti su una materia, quella dell’occupazione, che è considerato uno dei capisaldi della nostra società e sul cui altare sembra indispensabile sacrificare salute, ambiente, diritti e dedicargli l’intera vita, in nome di una crescita che è insostenibile ma necessitata proprio per garantire la “piena occupazione”.

E’ una materia complessa che, nella visione proposta, viene affrontata da punti di vista completamente diversi da quelli usuali con proposte che a primo acchitto potranno sembrare utopistiche ma che, alla fine della lettura, potranno trovare se non l’approvazione almeno la considerazione di molti.

Chi volesse approfondire il lavoro sin qui svolto può consultare i materiali di lavoro prodotti negli ultimi due anni.

A chiunque fosse interessato a collaborare allo sviluppo dello studio o volesse semplicemente “dire la sua” sulla nostra proposta è rivolto l’invito di scrivere a info@decrescitafelice.it per mettersi in contatto col gruppo di studio.

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