di Cat Johnson*

In una piccola fattoria a Grafton New York, un gruppo di persone ha cominciato a smantellare i sistemi alimentari oppressivi in una ​​comunità a basso reddito, nella quale vengono coltivati prodotti agricoli freschi per le persone con accesso limitato al cibo buono e sano.

Soul Fire Farm, avviata nel 2012, è un centro di volontariato impegnato ad aumentare la consapevolezza dei problemi alimentari e a fornire cibo fresco per la comunità. Attraverso la distribuzione di cibo, l’agricoltura contadina e la formazione alla vita sostenibile, di giovani e non, l’azienda è passata da fattoria a conduzione familiare a modello di giustizia alimentare e di costruzione di comunità sane.

In tre anni, Soul Fire Farm ha formato cinquantotto apprendisti, ha insegnato a quasi cinquecento giovani (su: la fattoria come centro educativo, la leadership, i temi della giustizia riparativa), e consegnato 3.980 cassette di verdure fresche e uova alle famiglie.

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Tra i partecipanti alla formazione della fattoria, il 67 per cento sono neri. Tra coloro che sono parte della fattoria, il 33 per cento ha un reddito basso oppure utilizza lo Snap (Supplemental Nutrition Assistance Program, programma pubblico di assostenza alimentare riservato alla persone povere, ndt), e il 73 per cento vive nelle aree di food desert (aree geografiche dove il cibo a prezzi accessibili e nutriente è difficile da ottenere, soprattutto per chi non ha accesso a un’automobile, ndt). Ovviare alla diffusa mancanza di accesso al cibo fresco nelle comunità a basso reddito è al centro della missione di Soul Fire Farm. Come dice uno dei partecipanti,

“vogliamo cibo sano per arrivare alle nostre comunità in modo che possiamo vivere una vita sana”.

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Soul Fire Farm ha da poco promosso una campagna di raccolta fondi per la costruzione di infrastrutture per soddisfare la crescente domanda di formazione all’agricoltura contadina, per la consegna degli alimenti e per la vita comunitaria (nei primi due giorni della campagna sono stati raccolti più di 50.000 dollari, l’obiettivo è 100.000).

 

Fonte: Comune.info

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