Il cambiamento climatico colpisce Orti-Bottagone, Lago di Burano e Laguna di Orbetello

Oggi il Wwf ha presentato un dossier sulla desertificazione in Italia dal quale en merge che anche le sue Oasi non sono immuni dagli impatti sempre più evidenti del cambiamento climatico e tra queste, purtroppo, ci sono anche tre aree toscane gestite dal Panda.

Il Wwf dice che nella Riserva naturale degli Orti-Bottagone, che si estende su 126 ettari, vicino a Piombino (LI) il livello dell’acqua è già quello che di solito si raggiunge ai primi di luglio e il Bottagone «tempo un mese e sarà prosciugato».  Per quanto riguarda Orti, «Ha una parte con acqua che entra dal Cosimo, la parte più a sud è quasi del tutto in secca. Stiamo intervenendo manualmente sul fosso principale di arrivo per ricreare un minimo di ripristino del livello dell’acqua».

L’Oasi si trova all’interno di un Sito d’importanza comunitaria (Sic) ed è anche una Zona di protezione speciale (Zps) e zona Ramsar. Si tratta di un’area pianeggiante costiera, circondata da centrali e impianti industriali, la palude salmastra degli Orti e quella d’acqua dolce del Bottagone formano, insieme, una vera Oasi di biodiversità, che garantisce habitat adeguati per molte specie animali e vegetali, in particolare per molte specie di uccelli.

Altra Oasi in sofferenza è quella della Riserva naturale Lago di Burano (GR), dove il livello del lago èmolto basso. L’Oasi, che si estende su 410 ettari, si trova all’interno di un Sic e Zps nel Comune di Capalbio. L’Oasi Wwf del Lago di Burano è la prima delle oltre 100 Oasi dell’associazione.
Un tempo riserva di caccia, comprende un tratto intatto di costa con duna sabbiosa e macchia e un lago retrodunale salmastro dominato da una torre.

Non va bene nemmeno per la Riserva naturale Laguna di Orbetello (GR) dove ci sono pozze interne d’acqua dolce prosciugate e piante con stress idrico. L’Oasi, estesa si 1.000 ettari e che comprende anche la Riserva Naturale ed il fondo chiuso, si trova all’interno di un Sic e Zps ed è una zona Ramsar.
L’Oasi Wwf di Orbetello è la più importante laguna del Tirreno: dove è possibile avvistare il cavaliere d’Italia che ispirò, nel 1964, l’intervento di Fulco Pratesi e Hardy Reichelt per creare una delle prime Oasi Wwf. Si tratta quindi di un’oasi storica per il Wwf e una delle più importanti e famose. Ma anche quest’area è a rischio per il cambiamento climatico.

Fonte: Greenreport.it

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