Si intitola “Indagine sulla salute dei residenti nel Comune di Pisa in relazione all’esposizione alle principali fonti di inquinamento atmosferico”, realizzato dal Cnr e commissionato dal Comune di Pisa. Le conclusioni? Gli inceneritori nuociono alla salute.

Il  Progetto, commissionato dal Comune di Pisa,  è  stato  svolto  dal  gruppo  di  Epidemiologia Ambientale  e Registri  di Patologia  dell’Istituto  di  Fisiologia  Clinica  del  Consiglio Nazionale delle Ricerche  di Pisa.

A cura di: Fabrizio  Minichilli,  Anna  Maria  Romanelli,  Elisa  Bustaffa,  Alessio  Coi,  Olivia Curzio, Anna Pierini, Michele Santoro, Fabrizio Bianchi.

Ecco alcuni stralci del documento di sintesi.

Mortalità

«In relazione all’esposizione a inceneritore sono stati osservati eccessi per tutte le cause, le malattie del sistema  circolatorio  e  i  tumori  del  sistema  linfoemopoietico  tra  i maschi,  per  malattie  respiratorie acute tra le donne. In relazione  alle  fonti industriali nel loro complesso emergono eccessi per malattie respiratorie  acute tra gli uomini e per tumore di trachea-bronchi-polmoni tra uomini e donne. In relazione al traffico veicolare è emerso un solo segnale di eccesso di decessi per tumore del colon-retto tra gli uomini».

Ospedalizzazione

«In relazione all’inceneritore, oltre ad eccessi di ricovero per il sistema linfoemopoietico (leucemie e linfomi non Hodgkin) tra gli uomini, sono emersi eccessi tra le donne per il tumore di trachea-bronchi-polmone. Considerando  le  fonti  industriali  nel  loro  complesso,  sono  emersi  eccessi  di ricovero  per  tumori  di trachea-bronchi-polmone e del colon-retto tra le donne. Infine  in  relazione  al  traffico  veicolare  è  emerso  un  solo  segnale  di  eccesso  di  ricoveri  per  malattie respiratorie acute tra le donne. Dai risultati complessivi delle analisi sull’associazione della mortalità e dei ricoveri ospedalieri con l’esposizione alle fonti inquinanti studiate, si osserva:

-per l’inceneritore, sono emersi eccessi sia di mortalità che di ospedalizzazione per i tumori del sistema linfoemopoietico tra gli uomini;

-per le fonti industriali nel loro complesso, eccessi di mortalità per tumore di trachea-bronchi-polmoni tra gli uomini  e le donne, ed eccessi di ospedalizzazione tra le donne, in accordo con quanto emerso in associazione con l’inceneritore;

-eccessi   di   mortalità   per   malattie   respiratorie   acute   sono   emersi   in   associazione   con l’inceneritore e le fonti industriali nel loro complesso tra gli uomini, e per ospedalizzazione in associazione al traffico veicolare tra le donne;

-i due eccessi a carico del colon-retto sono emersi per la mortalità associata al traffico veicolare tra gli uomini e per l’ospedalizzazione associata alle fonti industriali tra le donne

-l’eccesso di mortalità per malattie del sistema circolatorio, in particolare infarto del miocardio e malattie ischemiche tra i soli uomini

Nonostante  i  limiti  enunciati  e  le  cautele  suggerite,  non  mancano  alcuni  segnali  di  rischio  degni  di considerazione.

Gli  eccessi  di  mortalità  e  ricoveri  per  tumori  del  sistema  linfoemopoietico  associati ad  esposizione  a inceneritore,  sebbene  emersi  solo  tra  gli  uomini,  necessitano di  un  ulteriore  approfondimento,  ad iniziare dalla valutazione dell’età dei deceduti e dei ricoverati. Gli   eccessi   a   carico   del   tumore   della   trachea-bronchi-polmone   emersi   in   associazione   con l’inceneritore, per entrambe i sessi per la mortalità e per le donne per l’ospedalizzazione, non sono trascurabili,  sebbene  sia  da  tenere  conto  che  si  tratta  di  patologie multifattoriali  con  periodo medio-lungo  di  induzione-latenza,  non  completamente  coperto  dalla  ricostruzione  storica  dalla  coorte studiata, e per le quali esistono numerosi e diversi fattori di rischio, primo dei quali il fumo di tabacco, non   considerati   nel   presente   studio.   Anche   su   questo   gruppo   di   patologie   è   consigliato  un approfondimento.

Sono  degni  di  attenzione  anche  gli  eccessi  di  rischio  emersi per  le  malattie  respiratorie  acute  in associazione all’inceneritore (mortalità donne), alle fonti industriali (mortalità uomini), al traffico veicolare  (ricoveri  donne),  in  quanto  riportati  nella  letteratura  scientifica  con  elevato  grado  di evidenza eziologica per esposizioni a inquinanti dell’aria.

Tra  le  cause  di  decesso  e  ricovero  con  elevata  evidenza  eziologica  rispetto  all’inquinamento atmosferico,  i  decessi  e  le  malattie  del  sistema  circolatorio  nel  presente  studio  hanno  mostrato  un eccesso di mortalità associato all’inceneritore solo tra gli uomini».

QUI SI PUO’ SCARICARE LO STUDIO INTEGRALE 

QUI E’ POSSIBILE SCARICARE IL DOCUMENTO DI SINTESI 

Fonte: Terranuova.it

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