del Circolo mdf Sorrento

Negli ultimi anni, tu o ciò che viene associato alla parola “politica” assume un’accezione nega va e dalle molteplici interpretazioni. Facciamo allora un po’ di chiarezza, almeno per quel che riguarda la Decrescita Felice. Per prima cosa, come sancito nello Statuto nazionale, il Movimento è apartitico.

Questo non significa indifferenza verso la cosa pubblica, ma al contrario è indice dell’interesse a dialogare con qualsiasi associazione, par to, comunità che sia seriamente e costruttivamente interessata al discorso e ai temi della decrescita. Non nutriamo pregiudizi verso nessuno perché il centro del nostro operare è il benessere di tutti, raggiungibile solo con il coinvolgimento, al massimo livello possibile, di chiunque voglia collaborare.

Una grandinata potente a metà luglio può rompere il tetto di casa mia ma anche quello del mio vicino, che magari ha una visione del mondo agli antipodi rispetto alla mia: i cambiamenti clima ci colpiscono tutti, ed è solo con la collaborazione di tu che si può invertire la rotta. Questo per noi è fare politica.

Essere apartitici non significa essere apolitici, bensì cercare di interpretare al meglio la Politica con la P maiuscola.

Il primo a o poli co di ciascun cittadino è quello di scegliere cosa acquistare e cosa autoprodurre. L’impegno del Movimento per la Decrescita Felice, infatti, si applica su molteplici fronti e con diversi livelli di partecipazione dei suoi membri,
ma comune è il tentativo di creare e me ere in pratica un nuovo paradigma culturale. Pian piano s amo riuscendo nell’impresa: sono sempre di più le persone che si avvicinano ai temi della decrescita, semplici cittadini ma anche imprenditori coraggiosi che sanno sposare il giusto pro o con un’etica ambientale.

Non conosciamo modo di fare politica che non sia par re dal basso, incontrare le persone che sentono la necessità di una vita “altra”, diversa, migliore, che vorrebbero liberarsi dall’alienazione di lavori sottopagati che impegnano intere giornate e ci privano di ciò che più abbiamo di prezioso: il tempo, il talento, lo stare insieme ai propri cari. È nostro compito contaminare in positivo quante più persone possibile, creare piccoli nuclei locali che crescendo possano poi influenzare intere comunità. Il
tu o attraverso uno studio serio e approfondito del significato più profondo della decrescita felice: una vera e propria crescita interiore.

Siamo consapevoli che per raggiungere i nostri obiettivi non ci si può limitare ad azioni sporadiche di cittadinanza a va. Quella è solo la solida base per poter far nascere e diffondere nuovi modi di vedere e vivere la cosa pubblica, arrivando così dal basso a influenzare le decisioni nei comuni, nelle regioni e a livello nazionale.

L’obiettivo non è raggiungere posti di potere, ma ispirare e orientare positivamente, indicando la strada a chi tale potere lo possiede.

La politica riguarda scelte molto importante della nostra quotidianità e può essere indirizzata e cambiata soltanto da una nuova coscienza collettiva, guidata da etica e attenzione ambientale. Il Movimento per la Decrescita Felice ha le sue ricerche pratiche che attendono solo di essere attuate.

2 thoughts on “Decrescita Felice e politica”

    1. Ciao Mario,

      ho letto l’articolo e non ho riscontrato errori.

      Puoi indicare con precisione dove sono, così che la redazione possa correggerli?

      Grazie per la collaborazione

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