«Il grande progresso materiale non è andato di pari passo con il nostro progresso spirituale. Anzi: forse l’uomo non è mai stato tanto povero da quando è diventato così ricco. Di qui l’idea che l’uomo coscientemente inverta questa tendenza e riprenda il contro di quello straordinario strumento che è la sua mente. Quella mente finora impiegata prevalentemente a conoscere e ad impossessarsi del mondo esterno, come se quello fosse la sola fonte della nostra sfuggente felicità, dovrebbe rivolgersi anche all’esplorazione del mondo interno, alla conoscenza di Sé»

 

Tiziano Terzani 

Il libro di Gloria Germani, che fa parte della collana “I precursori della decrescita” curata da Serge Latouche, percorre l’intera esperienza di Tiziano Terzani, giornalista ma soprattutto uomo-viaggiatore incuriosito dai grandi fatti della storia dell’ultimo secolo, mettendo in luce i momenti salienti delle sue riflessioni a partire dalla guerra in Vietnam, attraverso la Cina del dopo Mao, fino alla caduta del comunismo sovietico e all’Asia dell’economia globalizzata.

Terzani comprende che comunismo e capitalismo sono due aspetti dello stesso fenomeno: la cieca fede nella scienza e nella modernità, il culto del Progresso che si sostituisce ad ogni forma di spiritualità o di visione tradizionale. L’Occidente nonostante abbia perso la totalità delle sue colonie ha di fatto conquistato culturalmente, non solo l’Asia, ma l’intero pianeta; spesso non ha avuto bisogno di spargimenti di sangue, è stato sufficiente esportare i propri modelli culturali tramite la pubblicità, quindi la televisione assieme a tutti gli altri media, e i suoi sistemi educativi moderni.

Davanti all’incosciente avanzare dell’uomo in questo disegno folle di perseguire la crescita economica ad ogni costo (e più esattamente a costi sociali e ambientali sempre più elevati), Terzani affronta una riflessione e un percorso di riscoperta del “vero”, inteso come parte più profonda e misteriosa della vita. Si ritrova perciò ad abbandonare le autostrade e a percorrere i sentieri, dove ancora si riesce a recuperare la percezione di vita e di natura che è sempre stata parte dell’essere umano nella sua lunga storia da quando è apparso su questo pianeta.

Come molti dei grandi della nostra epoca (tra cui spicca tra tutti Gandhi), Terzani comprende che solo attraverso una rivoluzione interiore della propria coscienza sarà possibile un vero cambiamento in ogni ambito della vita umana. Questo perché, dopo numerose rivoluzioni: culturali, scientifiche, industriali, politiche, sociali, economiche, che hanno inciso solo su alcuni aspetti della società e ci hanno condotto fino all’attuale situazione senza trovare soluzioni soddisfacenti e in molti casi aggravando la condizione globale, soltanto con una rivoluzione che metta al centro lo spirito umano, il suo lato più profondo e perciò più fondamentale, saremo in grado di compiere un vero ed essenziale passo in avanti. Un reale progresso umano.

Luca Madiai

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