Dopo Alberto Patrucco, che è stato a Pavia lo scorso Ottobre, anche Diego Parassole apporta il suo contributo al Progetto Cambiamo: il suo nuovo spettacolo “I consumisti mangiano i bambini” verrà presentato in anteprima nazionale dalla rete “Cambiamo” la domenica 30 gennaio, e poi a partire dall’8 febbraio debutterà in prima nazionale presso il Teatro della Cooperativa di Milano.

Parassole è un comico ed umorista di impegno, noto per i suoi innumerevoli interventi televisivi, che ha abituato il pubblico a spettacoli di contenuto sociale, ecologico ed umano: con lo spettacolo precedente, “Che Bio ce la mandi buona”, ha dimostrato di essere uno dei pochi comici italiani capace di unire l’umorismo elementare e quotidiano con argomenti difficili, scientifici a volte persino tecnici. Non tutti si possono permettere di  proporre sequenze comiche esilaranti che parlano di questioni poco allegre come la privatizzazione dell’acqua, i cambiamenti climatici e le carestie futuribili. Ancora meno sono quelli che possono  prendere in giro concetti altisonanti, come l’obsolescenza programmata. Parole grosse che spesso si usano per non farci capire cose semplici: l’obsolescenza programmata significa che, tra le tante cose che compriamo, non è solo il latte quello che ha la data di scadenza, anche la lavatrice e la videocamera sono destinate a scadere molto prima di quanto ci si aspetti.
Allora perché “I consumisti mangiano i bambini”? Certo, è una provocazione: i consumisti non mangiano fisicamente i bambini… però tutti da tempo stiamo mangiando il loro futuro.

Lo spettacolo parla di questo. Di come continuiamo a sopravvivere ascoltando più la pubblicità  che il medico. Di come mangiamo ogni giorno il doppio di quello che ci serve. Di come, così facendo, creiamo un mondo dove da una parte si muore d’indigestione e dall’altra di fame.

Potrebbe sembrare uno spettacolo che chiede un’adesione ideologica preventiva per essere visto. Ma non è così.  Il monologo di Parassole si pone delle domande su quello che potrebbe essere il nostro futuro. Un futuro che probabilmente sarà complicato ma certamente molto ridicolo, dove rischiamo di avere telefonini tecnologicamente avanzati che ci permetteranno di chiamare gli amici in multiconferenza per dir loro: “Cacchio, anche oggi niente da mangiare!”.

Certo, questo dipenderà anche molto dalle scelte che faremo. Parassole ci propone di farle col sorriso sulle labbra. Perché imparare a ridere di noi stessi e dei nostri comportamenti poco pensati, può allungare la vita.

I CONSUMISTI MANGIANO I BAMBINI
produzione Teatro della Cooperativa
di Riccardo Piferi e Diego Parassole
regia di Marco Rampoldi
con Diego Parassole
In anteprima nazionale per il Progetto Cambiamo
Informazioni sul sito http://www.cambiamo.org

 

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