Siamo un gruppo operativo dei vari Circoli territoriali dell’associazione Movimento per la Decrescita Felice (MDF).  Il nostro primo nucleo come Università del Saper Fare si è attivato a Torino, organizzando alcuni corsi nella primavera 2009.

Ci siamo dati un manifesto che ci rappresenta.

 

Ci piace pensare di poter diffondere nella società civile il pensiero della decrescita e avvicinare le persone concretamente, attraverso la pratica di piccole azioni individuali quali l’autoproduzione di beni e lo scambio secondo la logica del dono, che oltre a contribuire a diminuire la nostra impronta ecologica e farci stare meglio hanno un significato simbolico e  politico. Vogliamo, come persone, costruire una rete di legami sociali e recuperare un senso di convivialità che ci sembra ormai andato perduto.

Perché rivalutare il Saper Fare?

Il Saper Fare si basa sul recupero di alcune preziose capacità pratiche andate perdute negli ultimi decenni, da quando la società occidentale ha abbracciato il modello di sviluppo consumistico, ad altissimo impatto sull’ambiente, basato sul frenetico consumo di prodotti usa e getta, concepiti per durare il meno possibile ed essere rapidamente sostituiti, trasformandosi così in rifiuti costosi da smaltire, gravati da imballaggi ingombranti e altamente inquinanti.

Il Saper Fare è una sorta di rivoluzione culturale, che presenta una quantità incalcolabile di vantaggi: permette di recuperare capacità e utilità perdute, di accedere a beni primari limitando acquisti e spostamenti, di inquinare meno e risparmiare molto, e di sperimentare una nuova dimensione entro la quale rivalutare il tempo e la soddisfazione del lavoro ben fatto, da condividere in modo solidale. Zero imballaggi, meno trasporti, niente emissioni. 
Se migliaia, milioni di singoli adotteranno le pratiche del Saper Fare, inaugurando nuovi stili di vita basati sul recupero della capacità di auto-produzione di beni e quindi riducendo la produzione di emissioni e rifiuti, l’impatto di questa pratica diverrà in breve tempo molto significativo anche su scala globale.

Recuperare alcune delle antiche capacità  perdute e praticarle si rivelerà una sorpresa: il Saper Fare non è un’attività gravosa ma, al contrario, può essere vissuto con gioia e passione. Il Saper Fare libera l’individuo da molte delle sue dipendenze, regalandogli la consapevolezza di poter ridiventare autonomo, non più vincolato al supermercato, e anche creativo: le ricette del Saper Fare sono infinite, così come le sue vastissime applicazioni, sia nel campo dell’auto-produzione di beni che in quello delle riparazioni domestiche.

7 thoughts on “Università del Saper Fare”

  1. Pingback: Maipiuragnatele
  2. Mi complimento con Lucia, condivido il suo pensiero, anche io cerco di recuperarequanto più possibile, dal cibo (questo mi pare il minimo, dati i tempi) agli oggetti (imballi, pentole, macchinette del caffè, piatti et ..) decorandoli e dando loro una seconda vita… mi piacerebbe sapere di più delle vostre attività. Ciao. Melina

    1. Ciao Martina,

      i circoli che più frequentemente organizzano corsi sono quelli di Cagliari, Verona e Roma. Rivolgendoti a quest’ultimo puoi verificare la possibilità di organizzarne nel tuo territorio. Oppure contatta il circolo più vicino a te.

      QUI trovi i recapiti di tutti i nostri circoli territoriali.

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