Siamo un gruppo operativo dei vari Circoli territoriali dell’associazione Movimento della Decrescita Felice (MDF). Il nostro primo nucleo come Università del Saper Fare si è attivato a Torino, organizzando alcuni corsi nella primavera 2009. Ad oggi i laboratori sono diffusi in tutta Italia, e contano centinaia e centinaia di partecipanti.

Ci proponiamo di condividere nella pratica attività e conoscenze, che l’umanità nei secoli ha inventato e attuato per mantenere la propria sopravvivenza. Questi saperi sono stati tramandati nel tempo, mutando e migliorando lentamente, ma la preponderanza data sempre più alla circolazione delle merci e del denaro ha alterato indistintamente i nostri bisogni, le nostre capacità e il senso della vita di ciascuno di noi. Per ritrovare la nostra identità e i nostri talenti, ci piace pensare di poter diffondere nella società civile il pensiero della decrescita e avvicinare le persone concretamente, attraverso la pratica di piccole azioni individuali quali l’autoproduzione di beni, l’autocostruzione, l’autoriparazione, il riciclo&riuso e lo scambio secondo la logica del dono, che oltre a contribuire a diminuire la nostra impronta ecologica e farci stare meglio hanno un significato simbolico e politico.

L’obiettivo di questo progetto è divenire uno strumento utile per tutti quelli che sono felicemente impegnati a cambiare stile di vita, un luogo di incontro e di con­fronto sui temi della decrescita e uno spazio aperto alle idee e ai progetti utili a rafforzare l’alternativa che in tanti stiamo costruendo.

 

Il Saper Fare

Il Saper Fare è un sapere prettamente pratico, contrapposto al sapere solo intel­lettuale che oggi è molto più diffuso e insegnato a tutti i livelli scolastici. E’ sapere usare le mani; è la capacità preziosa ma spesso sottovalutata di artigiani, operai, massaie, artisti.

Si basa su alcune capacità manualità e tecniche e sul recupero di alcuni saperi tra­dizionali andati perduti negli ultimi decenni, da quando la società occidentale ha abbracciato il modello di sviluppo consumistico, ad altissimo impatto sull’ambiente, basato sul frenetico consumo di prodotti usa e getta, concepiti per durare il meno possibile ed essere rapidamente sostituiti, trasformandosi così in rifiuti costosi da smaltire, gravati da imballaggi ingombranti e altamente inquinanti.

Perchè rivalutare il saper fare?

Il Saper Fare oggi, sotto la stretta della crisi economica e dell’emergenza ecologica planetaria, risponde a una precisa strategia collettiva. E’ una risposta chiara e pra­ticabile, alla portata di tutti.

E’ strumento strategico, grazie al quale ogni singolo individuo può agire in modo immediato, concreto e diretto per migliorare la propria condizione e il proprio rapporto con l’ambiente, modificando progressivamente il proprio stile di vita in modo anche divertente, coinvolgente e sicuramente economico. (piacere di far le cose, manualità, coscienza ambientale, lavorare insieme, recupero delle pratiche del passato ma non solo). Il Saper Fare corrisponde, pertanto, ad un ritrovamento della propria individualità e della propria capacità di scelta, è la possibilità che ogni persona possiede di intervenire e di agire direttamente sulla Terra con basi eco-sostenibili, perchè “solo chi non sa fare niente di ciò che gli serve può diventare un consumista senza alternative” (Pallante, “La decrescita felice”).

I corsi di UNISF

I corsi che unisf propone in varie città d’Italia, sono corsi e laboratori pra­tici su autoproduzione, autoriparazione, autocostruzione, riuso e riciclo.

L’organizzazione è totalmente volontaria, dalla coordinazione di docenti, corsisti, associazioni ed enti ospitanti, alla gestione del sito web e della posta elettronica, al corso vero e proprio.

La logica del progetto è quella dello scambio e del dono, così che il tempo dei volon­tari e la condivisione dei saperi sono dei doni offerti con generosità ai partecipanti che devono solo contribuire alle spese per i materiali e i servizi con quote di iscri­zione che vanno da 1 euro a un massimo di 7 euro.

L’atmosfera è conviviale e informale, spesso si porta del cibo da condividere e gli incontri si svolgono all’insegna del confronto e dello scambio di informazioni: non è solo il docente a “insegnare” qualcosa, ma spesso sono anche i partecipanti a con­dividere esperienze e pratiche.

L’esperienza finora si è dimostrata di grande successo popolare e fonte di grande soddisfazione e arricchimento personale e culturale di tutte le persone coinvolte; nostro obiettivo è anche che le realtà che già da tempo organizzano corsi simili pos­sano mettersi in contatto tra di loro creando una rete, e che attività simili vengano portate avanti in sempre più contesti.

 

Esempi di corsi

Panificazione naturale con pasta madre

Il corso consiste nell’autoproduzione di un pane di qualità e naturale. La lievitazione naturale e lenta ren­de il pane più digeribile e sano.

Si apprenderà la differenza tra lenta lievitazione naturale e lievito di bir­ra, si “metteranno le mani in pasta” per imparare a fare il pane, con fa­rine di grano duro e integrali biologi­che, con vari metodi.

I partecipanti dovranno portare grembiule, un contenitore richiudi­bile per portarsi a casa la pagnotta da lasciar lievitare e cuocere a casa, un barattolino di vetro con tappo per ricevere in dono un po’ di pasta ma­dre.

Pasta fatta in casa

In questo corso si autoproducono diversi tipi di pasta con farina biologica. Si potranno preparare tagliatelle, gnocchi, impastando a mano farina, acqua e uova o patate.

La pasta si colorerà e cambierà sapore con un po’ di concentrato di pomodoro, spinaci lessati o curcuma.

La pasta potrà essere fatta a mano spianata con il mattarello a più riprese, tagliata con il coltello o rotellina e raccolta con il ferro o con la macchinetta.

Saranno a disposizione dispense con varie ricette, farina biologica, mattarelli, spiana­toie e macchinetta, recipienti graduati per l’acqua. I partecipanti dovranno portare un grembiu­le, una rotellina, un mattarello, un canovac­cio, un contenitore per la pasta, un coltel­lo, ferro da calza.

Autoproduzione di formaggio

Il corso insegna ai partecipanti come auto prodursi dell’ottimo formaggio fresco e ricotta, a partire dal latte crudo (di pecora o di mucca) e dal ca­glio da mangiare subito oppure da far stagionare a piacimento.

Verrà spiegato il processo che porta alla caseificazione, dopo il formaggio, si procede alla produzione della ricot­ta.

I partecipanti possono portare a casa un alimento autoprodotto.

Bio orto urbano

Il corso si propone di fornire informazioni ed esempi ai partecipanti per progettare un piccolo orto domestico. Vengono spiegati i calendari di semina e raccolta e mo­strate le principali operazioni colturali partendo da semi e piantine.

Si utilizzano materiali di scarto domestico. Così tutti po­tranno avere buone verdure e ortaggi, anche con piccoli balconi urbani.

Vengono spiegati inoltre alcuni principi della permacultu­ra e dell’agricoltura sinergica.

Ognuno porta via nei contenitori di riciclo piccole quan­tità di terra inseminate con varie qualità di piante e ortaggi.

Risparmio energetico

La nostra casa consuma moltissima energia: questo corso, teorico (la pratica la faremo ognuno in casa propria!) ci aiuta a identificare lo spreco e a contenere i consumi, a scegliere soluzioni alternative meno dispendiose e meno nocive per l’ambiente. La nostra dipendenza dal petrolio non sempre è giustifi­cata, spesso è la via più veloce per rispondere alle nostre esigenze di riscaldamento o raffreddamento, di illumina­zione e di cottura dei nostri alimenti e di consumo più in generale delle risorse. Si può infatti rinfrescare o trattenere e amplificare il ca­lore che produciamo con una attenta progettazione e corretto uso dei materiali, trovando soluzioni evolute ma anche praticate nelle antiche civiltà.

Questo ci riavvicinerà a percepire la natura in modo più diretto e a trovare una mediazione accettabile con l’am­biente che ci circonda.

Compostaggio

Nel corso si potranno conoscere quali sono gli enormi vantaggi del compostag­gio domestico e capire come la responsa­bilità personale sia importantissima nella gestione dei rifiuti, perché è prioritario soprattutto il RIUSO dei materiali, ovvero la riduzione dei rifiuti a monte.

Nella parte pratica si affronteranno i temi: dell’organico compostabile, del processo di compostaggio, di come pra­ticarlo e dove praticarlo, di come usare correttamente il terriccio naturale e del­le incentivazioni economiche esistenti.

E soprattutto diventare consapevoli di dare il proprio contributo a rendere le di­scariche più sicure, al risparmio energe­tico, alla riduzione del CO2 atmosferico, alla lotta alla desertificazione.. “per un percorso che dagli scarti di cibo non pro­duca costi e oneri, ma utili per tutti”.

Oggetti in paglia intrecciati

Partendo dalla tradizione contadina che sopravvive ancora in alcuni paesini, so­prattutto al Sud, dove si intrecciano anche paglia, steli, legno per farne ceste, cestini o sedie, il corso insegna a realizzare dei semplici oggetti in rafia che pos­sono tornare utili nel quotidiano.

Si impara la tecnica di base e poi si possono realizzare tanti oggetti: sottopento­le, portabicchieri, cestini, tovagliette per la prima colazione, borse e paraventi.

Con un po’ di pazienza e intrecciando intrecciando… con fantasia e creatività attraverso un antica attività manuale, con grande soddisfazione si concretizzano oggetti semplici e naturali.

Neo genitori sostenibili

Un incontro per confrontarsi sulla possibilità di trovare soluzioni più sostenibili e spesso più econo­miche, per l’accudimento dei nostri figli già in tenera età.

Si tratteranno argomenti come: la medicalizzazione della gravidanza e del parto, la nascita, roo­ming in, allattamento al seno, pannolini lavabili e E.C. (elimination communication), bimbo nuovo ma… usato sicuro, pannolini lavabili, l’igiene in generale, l’alimentazione, portare a passeggio i bambini, e tanti altri. Sarà anche una piacevole occasione per scambiarsi e donarsi oggetti e vestiti che non ci servono più, per mamme e bimbi.

Detersivi ecologici

Nell’ambito del corso si forniranno ricette e do­saggi per la preparazione di detergenti e ci si scambieranno consigli, trucchi e vecchi saperi di pulizia ed economia domestica.

Si rivaluteranno gli elementi base facilmente re­peribili come il bicarbonato, aceto, sale da cuci­na, acido citrico, acqua calda e luffa: con questi semplici elementi è possibile risolvere la maggior parte delle esigenze di pulizia della casa e allo stesso tempo salvaguardare ambiente, salute e portafoglio.

 

 

Cosmesi naturale e pratica

Il corso inizia con cenni di erboristeria, parlando delle erbe officinali più comuni, di quelle che si coltivano nel nostro giardino o balcone,o che crescono spontaneamente nelle campagne, e dei solventi il più possibile naturali.

Si acquisiscono informazioni per ope­rare scelte più consapevoli ed etiche: la maggior parte dei prodotti che acquistiamo infatti sono testati su animali, con enormi ed inutili sofferenze per loro; sono strapieni di sostanze controverse, spesso a rischio per la nostra salute (conservanti, sbiancanti, ten­sioattivi aggressivi e nuovi ritrovati sospet­tati di tossicità), e sono venduti in conteni­tori usa e getta in plastica e con imballaggi altamente inquinanti.

Poi si parla di come usare prodotti alimen­tari e non, per ottenere detergenti e creme fai-da-te; infine si passerà al laboratorio, con formulazioni semplici e utilissime da fare insieme. Si prepareranno vari prodotti fai da te per la salute, il benessere, l’esteti­ca e l’igiene personale.

 

3 thoughts on “UNISF – Chi siamo?”

  1. Sono d’accordissimo su tutto, io sarei ancora più drastico inizierei proprio dal casale in campagna dove si può produrre tutto in piena autonomia, senza bisogno di utilizzare ancora tecnologie, ne produrre residui da smaltire. Sono un pilota pentito di aerei, ormai in pensione e sto consigliando da tempo questa strada ai miei figli.

  2. Nel piccolo del mio nucleo familiare ( 3 famiglie ) già da tempo si è instaurato il pensiero che fare le cose a casa è meglio, più buono e meno dispendioso. Io quando ho tempo e disponibilità preparo pasta fresca, torte dolci e salate, mio cognato prepara pane, pizze e focacce, mia zia ha un piccolo grande orto rigorosamente bio in cui a rotazione mette praticamente tutto e anche noi abbiamo l’orto in cui l’unico pesticida sono le galline che razzolano libere e il concime è il letame prodotto da 3 caprette tibetane e le galline . Purtroppo siamo ancora poco istruiti in campo di riciclo energetico e leggi al riguardo. Però per esempio io e il mio compagno produciamo sapone in casa per poi fare sapone liquido per il bucato o per l’igiene personale. Io amo condividere con gli altri ciò che produco, ma non amo condividere enormemente i miei spazi personali, come avere sempre gente in casa, la vedo come un’invasione della privacy.

  3. Buon giorno
    Mi chiamo Elisa ,
    Vivo a Verona e sono interessata all’università del saper fare .
    Potete darmi istruzioni?

    Grazie,

    Elisa Saletti

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