Terra Viva

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Tutto   è partito  l’inverno scorso, una sera  al bar, casualmente, davanti a un bicchiere di Valpolicella. Un’incontro casuale, tra persone che non si conoscevano, ma che hanno scoperto che quel bicchiere di vino avrebbe potuto farli incontrare ancora.

Crescent, una colata di cemento sul lungomare di Salerno

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Il lungomare salernitano rischia di essere stravolto dalla costruzione del Crescent, un mastodontico complesso residenziale, e diventare così un ‘lungomuro’. Come spesso succede in questi casi il progetto di cementificazione del litorale è stato approvato senza la consultazione della cittadinanza. Adesso, il Comitato No Crescent lancia un appello alla società civile rivolto all’amministrazione comunale di Salerno.

Petrini: deprediamo l’Africa come fosse il nostro orto

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L’ultimo furto ai danni dell’Africa? La terra. Il continente nero sta diventando l’orto semi-gratuito degli speculatori: Occidente, nazioni emergenti e pirati economici internazionali stanno acquisendo a prezzi stracciati milioni di ettari, con la complicità dei governi locali corrotti. E’ l’allarme lanciato a Torino da “Terra Madre”, vertice mondiale delle “comunità del cibo”.

“Petrolio, cambiamo di nuovo vita” – Uno spettacolo teatrale sul tema del picco del petrolio.

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Far comprendere al grosso pubblico che il petrolio prima o poi finirà non è un compito difficile: qualsiasi persona dotata di buonsenso si rende conto che è una risorsa limitata, e che quindi andrà prima o poi in esaurimento. Quello che è un pochino più complicato è spiegare che i guai cominciano quando abbiamo ancora parecchio oro nero a disposizione; anzi, si può dire che i grattacapi inizino proprio quando in tutta la storia del petrolio non ne avevamo mai prodotto e consumato così tanto.

Terzigno e l’emergenza, una rabbia lunga 16 anni

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Le barricate in strada, gli scontri con le forze dell’ordine, la guerriglia, i lacrimogeni. I cittadini di Terzigno e Boscoreale, sostenuti dai rispettivi sindaci, non si rassegnano all’apertura della discarica di Cava Vitiello. La seconda della zona dopo Cava Sari. L’ennesimo tentativo, sul territorio Campano, di "alzare il lembo del tappeto e spazzarci sotto lo sporco". Una storia lunga sedici anni.