Dev’essere stato l’entusiasmo del ddl sulla concessione delle spiagge voluto da un moribondo Governo Berlusconi a far spiegare le ali all’amministrazione comunale di Sorrento, e a far proclamare oggi dal suo sindaco Giuseppe Cuomo che : “Le nuove analisi effettuate dall’agenzia (ARPAC ndr) hanno evidenziato che lo stato di salute dello specchio d’acqua di Marina Grande è tornato alla normalità. Una buona notizia per cittadini, operatori e per i tanti turisti che visitano il nostro borgo marinaro” .  Come un novello Mago Zurlì in un batter d’occhio ha trasformato il mare “insaponato” di Sorrento in un mare pulito per tutti! Sono soddisfazioni! La buona notizia sarà forse solo per lui o per chi  -come lui – ha una memoria cortissima. Siccome chi scrive – e tanti altri come me – hanno una mente ancora giovane e fresca e una memoria vivida, non riescono a dimenticare certe immagini (vedi la slide su) dell’estate scorsa dove a fare il bagno tra il “sapone” e non meglio ben identificate schifezze NON sono stati avvistati nè sindaco nè consiglieri comunale nè assessori comunali a vocazione verde, ma bensì una buona fetta di ignari e poveri cittadini!

Proprio a fronte di questo scandalo  – assurdo per una città che aspira ad essere sempre una meta mondiale – vi fu una proposta INVERNALE del consigliere comunale Schisano (PD) e di Peppe Aulicino (del desaparecido movimento civico Sorrento di Tutti). In uno dei rari momenti di lucidità di questa amministrazione (?!?) fu approvata la proposta di monitorare il mare prima della stagione estiva e di presentare un progetto in tal senso entro il 31 marzo 2011. Ovviamente si sà, la lucidità per certe persone ha dei lampi brevi e sono come quelle comete che passano una volta ogni mille anni. E di fatti per non smentirsi – tra uno sradicamento di di alberi a viale nizza, la progettazione di poli fieristici nella metropoli sorrentina, una conferenza di qua e un convegno di la – la data del 31 marzo è passata senza produrre nulla. Ma la fortuna aiuta gli “audaci” ed ecco che in soccorso di una distratta amministrazione sorrentina arriva l’Arpac che – novella bacchetta magica di Mago Zurlì – ne certifica la buone condizioni di salute del mare. Peccato che l’Arpac (legittima istituzione) abbia certificato la bontà delle acque sorrentine anche negli anni passati dove a risaltare in mare non era lo splendore dei fondali ma liquami non meglio identificati!  Peccato poi che sempre per la certificazione ARPAC del 2009 vi siano alcuni sospetti come evidenziato da autorevoli organi di stampa, di cui noi abbiamo viva memoria! Ma si sa mica tocca agli amministratori comunali tutelare la salute dei cittadini…

Ora se si aspetta che qualcuno degli eletti prenda in mano la situazione e si faccia carico del bene comune  non si concluderà mai nulla. Questa gente se ne fotte (mi scusino i perbenisti) della salute di noi cittadini. Sono tutti intenti a spartirsi torte e tortine, forum e forumetti, associazioni con relativi finanziamenti elargiti non si sa bene con quale criterio. L’unica soluzione è che ognuno di noi si faccia carico del posto in cui vive. Il tempo delle deleghe è finito. Non si possono delegare cose delicate come la salute a chi non ne sente la necessità della tutela. Abbiamo chiesto con insistenza ed educazione monitoraggio di aria e mare. Per l’aria se ne sono strafregati (troppi gli interessi dei parcheggi!) per il mare ci hanno preso per il culo! Ora basta. Se il monitoraggio non vogliono farlo loro allora lo faremo noi! Faccio un appello a biologi, biologi marini,medici, professionisti del settore (so che ce ne sono alcuni che lo farebbero anche gratis o a prezzi giusti) che si offrano di dare una mano per un VERO monitoraggio del mare. Se il comune non sa finanziare un progetto di monitoraggio del mare allora ce lo possiamo finanziare noi, autotassandoci se necessario. Pensa che soddisfazione: i cittadini sorrentini si predono cura del territorio in prima persona. Questa è la democrazia!

Il blog resta aperto a chiunque voglia prendersi cura davvero del mare e nei prossimi giorni vi aggiorno sullo sviluppo e le eventuali modalità dell’iniziativa. Riaprtiamo dal basso, ripartiamo dalle cose vere e autentiche.

Fonte: Sorrento per la decrescita

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