Berlino saluta l’atomo e anche la Svizzera annuncia l’addio al nucleare. Il futuro è nel vento e nel sole. I big dell’energia scommettono sul deserto con il progetto Desertec. Ma non dimentichiamo e non si dice mai abbastanza che la prima fonte di energia è quella che non si consuma, ovvero il risparmio energetico. Non basta passare dall’energia nucleare a quella solare ed eolica, serve un salto culturale che ci permetta di vivere meglio con meno. E’ quanto si propone il Movimento della Decrescita Felice ( www.decrescitafelice.it )  che punta alla creazione di una nuova economia, fondata sulla riduzione degli sprechi, dei rifiuti e del consumo di combustibili fossili e di materie prime. La vecchia economia, basata sui consumi e sulla crescita infinita, si sta scontrando con i limiti fisici della biosfera ed è entrata definitivamente in crisi. La decrescita felice, attraverso l’utilizzo intelligente delle risorse, la sobrietà, lo sviluppo di tecnologie che accrescono l’efficienza energetica e l’adozione di nuovi stili di vita, meno spreconi, può rappresentare la via d’uscita dalla crisi, mentre il mix risparmio-efficienza energetica-rinnovabili potranno permetterci di uscire definitivamente dall’età dell’atomo e del petrolio.

Fonte: Avvenire

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