Il libro appena uscito  – “L’egoismo è finito” sottotitolo “la nuova civiltà dello stare insieme” edito da Einaudi scritto da Antonio Galdo – è uno di quei saggi scritto senza pesantezza e che sono una piccola ma importante boccata d’ossigeno per tutti noi.

L’analisi da cui parte l’autore è che la crisi sia nata e ruotata tutta intorno all’io ed ad un io egoistico e assolutizzato. I due principi su cui parte la riflessione – e che entrambi contengono una verità – sono se gli esseri umani sono programmati dalla natura per aiutarsi l’un con l’altro e vengono poi corrotti dalla società? Oppure se gli esseri umani nascono cattivi ed egoisti e sono poi educati a diventare uomini migliori?

Partendo da queste riflessioni che attraversano tutta la storia del pensiero occidentale da almeno qualche secolo, Galdo analizza la crisi che ci sta attraversando e riesce a coglierne degli aspetti molto interessanti. Non tutto viene per nuocere e la crisi di valori, economica, di transizione porta regali o meglio evoluzioni molto interessanti.

Nel libro sono raccolti a modo di cronaca entusiasmante per chi legge, di azioni concrete e già in atto da parte di persone che hanno abbandonato il mito dell’io solitario per riscoprire quello che  più consono agli esseri umani: la convivialità e lo stare bene insieme.

E dunque allora leggendo queste pagine si può scoprire che a Zurigo alcuni cittadini si sono riappropriati di spazi urbani e li hanno resi condivisibili a tal punto che non hanno bisogno di cartelli, segnalazioni e semafori per regolare il codice della strada, e che questi consapevolmente hanno imparato a rallentare perché questa è una necessità insita dentro l’uomo e non perché imposto da una legge esterna o da qualche cartello. Esempi come questi li possiamo scoprire anche in paesi come l’Inghilterra, l’Olanda, la Germania e la Danimarca. L’Italia ne resta fuori….almeno per questo esperimento.

Ma il nostro Paese non dorme del tutto e allora scorrendo queste piacevoli pagine si può scoprire (per chi non lo sapesse) che a Torino tramite il cohousing un gruppo di cittadini ha restaurato e si è riappropriato di un antico edificio dell’ottocento gravemente lesionato; che esistono corsi sul saper fare e sullo scambio dei saperi, i coworking, la buona finanza, gli orti urbani. Oppure che a Ferrara esiste l’associazione “vita a pedali” o che in tutta Italia esista l’associazione “#salvaciclisti” che tutela chi della bici fa una scelta di vita.

Un testo quello di Antonio Galdo che è un po’ il racconto indiretto della decrescita e tutto questo non può far altro che invogliare tutti noi ad approfondire il nostro percorso di decrescita e ad ampliare sempre gli orizzonti.

Un saggio davvero fresco per un percorso concreto ed esistente nella speranza di un futuro che già prende corpo.

L’egoismo è finito
di Antonio Galdo
Einaudi
pp. 120 Euro 12

di Alessandro Lauro (Mdf Sorrento)

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