Presentazione ed organizzazione del Webinar a cura di Bernardo Severgnini, socio del circolo di Lucca e membro del Gruppo Economia&Decrescita di MDF (*)

 

Pubblichiamo il filmato dell’incontro avvenuto la scorsa estate fra una delegazione del gruppo tematico “Economia e Decrescita” e Thomas Fazi, uno dei più autorevoli divulgatori della Modern Monetary Theory (MMT). Lo scopo dell’incontro è stato quello di approfondire i concetti espressi dall’antropologo inglese “Jason Hickel”, che in un recente articolo ha teorizzato dei possibili punti di contatto fra il paradigma della decrescita e, appunto, i concetti della MMT.

Nella prima parte del dibattito, Thomas Fazi ha introdotto brevemente se stesso e ha illustrato i concetti di base della MMT, una corrente di pensiero sorta negli anni ’90 che ha come finalità principale quella di descrivere i meccanismi dei moderni sistemi monetari, esplorandone contenuti e potenzialità ulteriori rispetto alla concezione maggiormente diffusa nel dibattito pubblico e nel mondo accademico. In particolare, la MMT sostiene che gli Stati dotati di sovranità monetaria non hanno particolari vincoli finanziari rispetto alla spesa pubblica: potendo emettere valuta liberamente, non hanno bisogno della tassazione o dell’indebitamento per finanziare il proprio welfare. La tassazione è sì necessaria, ma può essere usata per tenere sotto controllo l’inflazione e per redistribuire il reddito, mentre non ha necessariamente la funzione di finanziare le politiche sociali.

Questo assunto ribalta la narrazione mainstream e la retorica dell’austerità che ha accompagnato, in particolare nell’ultimo decennio, le politiche finanziarie dei paesi dell’eurozona. 

In quest’ottica, J.Hickel suggerisce nel suo articolo che i concetti della MMT possano rappresentare uno strumento importante, nelle mani dello Stato, per sostenere gli investimenti necessari alla trasformazione del settore produttivo nella direzione auspicata dai sostenitori della decrescita felice. Thomas Fazi accoglie questa visione, e si spinge anche un passo oltre, sostenendo che qualsiasi tentativo di attuazione della prospettiva “decrescista” non possa prescindere dall’applicazione dei principi della MMT. 

Reciprocamente, secondo Fazi, anche la stessa MMT avrebbe bisogno di essere integrata con i principi della decrescita, soprattutto per affrontare in modo sistemico le sfide che la crisi ambientale rende sempre più urgenti. L’impianto teorico della MMT, che finora ha accolto favorevolmente le politiche di espansione dell’offerta, si potrebbe arricchire di soluzioni alternative e creative che rendano economicamente sostenibile anche una riduzione della produzione.

La decrescita è possibile, secondo Fazi, se il settore pubblico si incarica dell’offerta di una vasta gamma di beni e servizi, in modo che tale offerta non sia sottoposta alle logiche “energivore” del capitalismo. Ma questo passaggio dovrà essere accompagnato a monte anche da una rivoluzione culturale che porti le persone a rigettare lo stile di vita consumistico.

Buona visione

 

 

(*) Gruppo Tematico Economia & Decrescita MDF

Il Gruppo Tematico è nato nel giugno 2015 allo scopo di affrontare il rapporto tra Decrescita ed Economia in modo sistematico, sia a livello microeconomico (proposte economiche in ambiti specifici) che a livello macroeconomico (definizione dei parametri che possono caratterizzare uno scenario economico con un impatto ecologico sostenibile).

Unisciti a noi: Chiunque può entrare nel Gruppo Tematico, manifestando il proprio interesse e scrivendo la propria disponibilità all’indirizzo email: info@decrescitafelice.it

Per approfondire: I contributi, i modelli e gli articoli redatti dal Gruppo Tematico Economia & Decrescita MDF sono consultabili in questa sezione del sito

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