Prendi 3 paghi dopo

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Perché i pochi agricoltori rimasti (quelli che coltivano la propria terra), pur avendo prodotti di qualità, hanno difficoltà a venderli?
La risposta rimanda a un fenomeno che con la conferenza “Prendi 3 paghi dopo” è stato approfondito lo scorso 30 ottobre dal circolo MDF di Urbania, esplorandone le cause e le  ripercussioni.

No alle centrali nucleari: c’è ancora vita su questo pianeta

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Ma chi l’ha detto che sia un male opporsi a un male, a maggior ragione se può pregiudicare il bene primario della salute, che ti entra direttamente nel giardino di casa? Con la formula “nimby” (“not in my backyard”, non nel mio giardino) i benpensanti condannano quanti, fra comitati di cittadini ed enti locali, si ribellano alle decisioni calate dall’alto in nome del cosiddetto “interesse nazionale”.

Grandi opere inutili: il forziere della Casta, Pd incluso

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Le grandi opere? Una truffa, per finanziare sottobanco la politica attraverso l’apertura di cantieri spesso inutili, e che non si chiuderanno mai. Parola di Marco Ponti, docente di economia dei trasporti al Politecnico di Milano. Strade e ferrovie: dopo la celebre lavagna presentata da Berlusconi a “Porta a Porta” con 19 “opere prioritarie”, il numero delle nuove infrastrutture è arrivato a 184 nuove voci, costosissime e per nulla prioritarie, ma sostenute anche dal centrosinistra.

Una firma per Raphael e la sua schiena dritta (senza però dimenticarsi di Vincenzo Cenname)

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Un mese fa, nella rubrica di Report “C’è chi dice no”, Milena Gabanelli raccontava la storia di un italiano con la schiena dritta: Raphael Rossi, 35 anni, specializzato nella progettazione di sistemi per la raccolta differenziata, fino a quattro mesi fa vicepresidente dell’Amiat (l’azienda municipale per la raccolta dei rifiuti a Torino) indicato da Rifondazione comunista.

Scorie radioattive in Germania, scontri e imbarazzi sul nucleare tedesco

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Mille tedeschi arrestati per aver bloccato il “treno dell’inferno”, carico di scorie nucleari. È il più grande movimento antinuclearista della storia tedesca degli ultimi decenni quello che nei giorni scorsi ha portato oltre 35 mila persone a Dannenberg, nella Bassa Sassonia, a invadere le rotaie per protestare contro il trasporto di rifiuti nucleari destinati al sito di Gorleben, deposito provvisorio di stoccaggio a ridosso del parco naturale dell’Elba.